Sollevare il seno con la mastopessi

Questa pagina sulla mastopessi è stata redatta con la consulenza del dott. Pallaoro.  Le informazioni sono state accuratamente verificate ma comunque devono essere intese come meramente indicative e in nessun caso sostitutive di quelle date dal medico durante la visita specialistica. I costi della mastopessi indicati sono onnicomprensivi e sono relativi ad un caso di ptosi mammaria media.

Che cosa è la masatopessi o lifting del seno?

schema mastopessi lifting seno - www.pallaoro.itCon il tempo e a causa di fattori aggravanti come sbalzi di peso, gravidanze e variazioni di volume del seno per cause ormonali (menopausa), il seno è destinato a cedere e rilassarsi. Quando la ptosi è molto evidente e l’impressione che si ha valutando il seno è che ci sia quasi un eccesso di cute, la soluzione chirurgica è la mastopessi, cioè il lifting del seno.

Questa procedura è quindi indicata quando il seno è cadente per un progressivo rilassamento del tessuto cutaneo.

Risultato

La mastopessi restituisce un profilo alto e giovane al seno eccessivamente rilassato, rassoda il tessuto molle e ripristina la posizione dei capezzoli, con una nuova proiezione nei profili. Il seno risulta quindi più tonico, tornito, sodo e giovane. L’intervento di chirurgia estetica deve essere programmato coscienziosamente, poiché può precludere la possibilità di allattare.

Quando il seno si presenta svuotato e leggermente cadente, è possibile che si possa correggere l’inestetismo con l’intervento di mastoplastica additiva. Cioè l’inserimento di una protesi mammaria potrebbe riempire la mammella e renderla meno cadente.

A chi è consigliata?

Il lifting del seno, o mastopessi, è l’intervento ideale per le pazienti che vogliono tornare ad avere un seno tonico e sodo, eliminando l’eccessivo rilassamento. In particolar modo è indicata per i casi in cui siano visibili queste caratteristiche:

  • seno ceduto
  • seno “svuotato” nella parte alta
  • i capezzoli si trovano posizionati all’altezza (o al di sotto) della piega sottomammaria
  • non c’è più una proiezione adeguata del profilo del seno
  • eccesso di cute

 

L’intervento

Il rassodamento del seno con la tecnica di mastopessi, viene svolta in anestesia locale accompagnata da sedazione profonda. Il chirurgo provvede all’eliminazione della cute in eccesso attraverso un’incisione nella parte inferiore del seno. Dopo aver riposizionato i capezzoli in sede adeguata, vengono poi praticate le suture che lasceranno il tipico segno a “T” rovesciata. Quindi si applicano i drenaggi e le fasciature opportune.

Le cicatrici

La mastopessi lascia il tipico segno verticale sotto il capezzolo e orizzontale lungo la piega sottomammaria, cicatrici comunque molto sottili e destinate ad essere meno visibili con il tempo. Queste cicatrici che rappresentano il rovescio della medaglia in chirurgia estetica, vengono accettate più facilmente se si considera il vantaggio del rimodellamento ben evidente regalato dalla procedura della mastopessi.

In ogni caso, i segni chirurgici possono essere successivamente trattati con la tecnica della Mosaic Surgery, una volta normalizzati i tessuti, per renderle così difficilmente individuabili.

Il normale intorpidimento della zona sparisce in breve e nelle due settimane successive all’intervento è bene evitare sforzi eccessivi e la guida di veicoli. Indossare il reggiseno indicato durante le visite di controllo e seguire le prescrizioni del chirurgo faciliterà una ripresa rapida e una corretta guarigione.

Quanto costa la mastopessi Costi / Prezzi

Mediamente il costo della mastopessi è di 6.000€, con oscillazioni a seconda della tecnica programmata.

Numeri

Rimodellamento e rassodamento chirurgico del seno ptosico (rilassato).

  • durata: 45 minuti di chirurgia, 6 ore di permanenza in clinica
  • medicazioni post chirurgiche: 3
  • ritorno alle normali attività: 20 giorni
  • tecnica chirurgica: rassodamento e rimodellamento chirurgico mediante escissione della cute eccedente, riposizionamento della massa adiposa e ghiandolare, riposizionamento del capezzolo in sede adeguata.
  • anestesia locale previa sedazione profonda endovenosa.
  • cicatrici: lungo il perimetro areolare sono naturalmente camuffate, mentre le uniche visibili sono a forma di “T” rovesciata sotto il capezzolo.